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Il Beato Pier Giorgio


Pier Giorgio Frassati
nacque a Torino il 6 aprile 1901 da Alfredo Frassati, fondatore del giornale socialista «La Stampa», e da Adelaide Ametis. Compì gli studi, prima privatamente con l’insegnante Rosina Buratto, poi all’Istituto Massimo D’Azeglio.
Intelligente, gioviale, di un’allegria travolgente, Pier Giorgio non amava né i compromessi né le mezze misure.
Nel 1918 si iscrisse al Politecnico di Torino, dove studiò ingegneria mineraria. Nel 1919, dopo essere stato ad Assisi per vedere la terra di S. Francesco, si iscrisse al Circolo Culturale “Cesare Balbo”. Dal 1921 fino alla sua morte divenne esempio di vita per tutti, in particolare per i suoi coetanei: intraprese numerose iniziative di carattere associativo tra cui il Congresso della Gioventù Cattolica, l’iscrizione al Partito Popolare, la fondazione della “Compagnia dei Tipi Loschi”….
Era estremamente convinto che il Cristianesimo dovesse toccare ogni angolo della sua vita.
Nacque al cielo il 4 luglio 1925, all’età di 24 anni, a causa di una poliomielite fulminante. Il 20 maggio 1990 fu proclamato beato dal Papa Giovanni Paolo II.

 

Perché abbiamo scelto Pier Giorgio Frassati?

Pier Giorgio Frassati: a role model for young Catholics.

Pier Giorgio è stato un esempio di vita a cui tutti dovrebbero tendere, poiché ha sempre difeso il proprio ideale cristiano, senza nessun tipo di paura o titubanza. Aveva una particolare attenzione all’amicizia, che considerava innanzitutto da un punto di vista spirituale.
In una lettera ad un amico scrive: «Pregherò per te, e tu prega molto per me, perché anche se purtroppo nella vita terrena dovremo stare lontani, quando il Signore lo vorrà, ci troveremo insieme nella nostra Patria a cantare le lodi di Dio».
Il Beato Frassati ci mostra come è possibile essere santi anche oggi, nonché testimoni di Gesù nel proprio ambiente quotidiano.
Scrive un amico di Pier Giorgio: «Avevo un’idea infantile della santità; me l’ero figurata come una qualità di un essere fuori dell’umanità, degna d’ammirazione, ma d’impossibile imitazione. Quando ritornai a casa dal funerale di Pier Giorgio, quasi folgorato da una subita luce interiore, dissi tra me: ecco il santo». Pier Giorgio testimonia che l’amore per Dio non porta a fuggire dal mondo, ma ad amarlo e ad agire in nome di questo Amore, secondo quanto ci ha detto Gesù Cristo: «Avrete forza dallo Spirito Santo e mi sarete testimoni» (At 1,8).